Onorevoli Colleghi! - In Italia non vi è ancora una disciplina professionale che identifichi e tuteli la categoria degli operatori subacquei e iperbarici, sia che essi svolgano la loro attività all'interno del circuito industriale sia che la svolgano in quello turistico.
      La presente proposta di legge intende colmare questa lacuna legislativa, che troppo ha penalizzato il singolo operatore subacqueo e l'imprenditoria di settore, dettando norme che disciplinano la materia in modo organico ed esaustivo.
      Occorre fare alcune premesse per poter comprendere l'esigenza ormai inderogabile di regolamentare tale materia. Innanzitutto, rientrano in tale ambito realtà tra loro diverse, dal momento che da un lato abbiamo l'attività subacquea ricreativa, cioè quella posta in essere a scopo turistico, ricreativo e sportivo, e dall'altro vi è quella posta in essere da imprese specializzate che devono compiere lavori subacquei e che richiede un'attività lavorativa estremamente specializzata.
      Dunque nel nostro Paese non esiste una categoria professionale specifica per l'operatore subacqueo e proliferano varie organizzazioni didattiche o scuole subacquee che si occupano della formazione del subacqueo che si immerge a scopo sportivo-ricreativo; tali organizzazioni didattiche hanno sistemi di insegnamento messi a punto autonomamente, con un proprio marchio, oppure acquistati, di norma in franchising con esclusiva territoriale, dalla casa madre straniera, con il diritto di utilizzare un marchio e un sistema di insegnamento e la possibilità di modificarlo a seconda delle esigenze europee o nazionali.

 

Pag. 2


      Il quadro italiano mette in evidenza l'assenza di professionalità certificata nel settore subacqueo, nonostante l'esistenza di una normativa europea che detta norme ben precise sulla regolamentazione dell'attività subacquea, norme peraltro già adottate dagli altri Stati membri dell'Unione europea.
      La presente proposta di legge consta di 14 articoli e distingue gli operatori subacquei tra diverse categorie professionali, che si dividono in classi di specializzazione alle quali corrispondono specifiche regole di idoneità fisica e perizia tecnica. Inoltre, tale proposta istituisce, presso il Ministero dei trasporti, un Albo nazionale degli operatori professionali e delle imprese subacquee e iperbariche. Per ottenere l'iscrizione al suddetto Albo occorrono una serie di requisiti tra cui una certificazione di idoneità psico-fisico-attitudinale, nonché il conseguimento di un brevetto presso un ente riconosciuto dal Ministero dei trasporti.
      Le altre novità previste dalla presente proposta di legge riguardano: l'istituzione di un libretto di immersione, nel quale devono essere annotate le immersioni effettuate, certificate dal datore di lavoro o dal committente; il rinnovo annuale del certificato medico di idoneità psico-fisica allo scopo di verificare la permanenza dell'idoneità degli operatori subacquei; infine, l'istituzione di un fondo per la formazione di subacquei diversamente abili, al fine di introdurli nel mercato del lavoro.
 

Pag. 3